Comunicazione di crisi e prevenzione: il digitale e la verifica costante dei contenuti distribuiti – rubrica Consapevolmente Connessi

Francesca Anzalone Consapevolmente Connessi la comunicazione nell'era dei social network

“Non conta quello che vuoi dire, conta quello che percepisce il tuo interlocutore” scrive P. E. Balboni e, a distanza di venti anni, possiamo concludere la frase: “con il web è ancora più importante tenerlo a mente per non farsi sorprendere impreparati”. L’interlocutore oggi commenta tutto, condivide, aggiunge un pensiero e può spostare l’attenzione e il peso facendolo passare come messaggio negativo. Lo teorizzava Balboni per le comunicazioni di massa e per la comunicazione interculturale, lo ricordava nella prefazione al volume Comunicare in rete l’usabilità, 2001 di F. Anzalone e F. Caburlotto e quotidianamente ce lo ricordiamo davanti a mancate verifiche di controllo su contenuti che, sempre più spesso, non ricordiamo avere una portata (contestuale) locale, nazionale e internazionale. È cambiato l’approccio alla comunicazione, lo strumento e le opportunità, ma con essi sono aumentati i rischi. La disintermediazione ci mette di fronte ad un pubblico ampio e articolato e, se non segmentato correttamente nella pianificazione dell’informazione e dei contenuti, rischia di ritorcersi contro, in primis sui social network.
Per leggere l’approfondimento su Uomini & Donne della Comunicazione > https://www.uominiedonnecomunicazione.com/consapevolmenteconnessi-rubrica-francesca-anzalone-10/