Sicuramente accende la discussione il post su Mlist, forse volutamente provocatorio, che afferma che solo i grandi marchi possono passare sui media. Leggete tutti i post qui sotto:MLIST Il mio pensiero è semplice: quello che attira l’attenzione di un bravo giornalista è un comunicato che contiene una NOTIZIA, ben scritto, completo di tutte le informazioni necessarie.Non è necessariamente un marchio, anzi, molto spesso la “chicca” stimola maggiormente l’attenzione. Parare di cose nuove non è assolutamente proibito. Anzi!!!Approfitto per invitare chi ancora non conosce Mlist (pochissimi!) a sfruttarlo anche come canale di aggiornamento professionale.Buona giornata a tutti!

Con la diffusione di Internet, posta elettronica, Youtube, Blog, CMS (Content Management System) … dell’open source e di strumenti di condivisione, la figura dell’addetto stampa necessita di ulteriori competenze, soprattutto in ambito tecnologico. Oltre alle doti di sintesi, analisi e organizzazione, l’addetto stampa oggi deve essere in grado di gestire anche la comunicazione via web.Scrivere per il web, aggiornare il sito Internet, modificare e inserire le notizie, caricare file per la rassegna stampa e caricare i comunicati stampa nella Press Area, sono solo alcuni aspetti che oggigiorno vengono valutati nelle candidature.Non guastano competenze di HTML e di webmarketing per il supporto dei differenti settori dell’aziendaRead More →

Il volume Marketing interculturale è un’ottima risorsa sia come spunto di approfondimento che come spunto di riflessione. E’ infatti fondamentale iniziare a pensare ad una comunicazione interculturale, ovvero alla declinazione della comunicazione a seconda dei contesti (e nello specifico anche geografici) in cui ci si inserisce.Se pensiamo alla comunicazione come scambio di messaggi vincenti, fondamentale diventa l’analisi del destinatario e del contesto in cui ci si inserisce. Internet, ci “invita”, quindi a pensare ad una comunicazione interculturale non dimentichiamolo … il messaggio è nell’etere, ma il lettore è in un luogo fisico!!! P. A. Herbig, Marketing interculturale, Milano, Apogeo, 2003 Il volume è presente ancheRead More →

Ci troviamo nell’ambito della comunicazione visiva e più specificamente tra gli aspetti principali che riguardano il branding (la costruzione del Marchio), ovvero riconoscibilità del Marchio stesso. In altre parole, l’immagine coordinata serve a fare riconoscere “a colpo d’occhio” un determinato marchio (azienda, progetto, logo, ecc.). Parlando di comunicazione e di messaggio: quanto immediato è il riconoscimento (a livello visivo) da parte dei destinatari della comunicazione, del marchio, prodotto, progetto proposto.Coordinata, perché si riferisce ad una serie di elementi che, uniti insieme creano l’immagine generale e che presi separatamente dovrebbero richiamare la stessa. Fanno parte dell’immagine aziendale i biglietti da visita, i font utilizzati (caratteri tipografici),Read More →

Un ottimo spunto di approfondimento è il volume di Mauro De Vincentiis Teoria e pratica degli uffici stampa, pianificare, decidere, e gestire: obiettivi e modelli della comunicazione con i mass media, Milano, Franco Angeli, 2005. http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=12328&Tipo=Libro&titolo=Teoria+e+pratica+degli+uffici+stampa.+Pianificare%2C+valutare%2C+decidere+e+gestire%3A+obiettivi%2C+strumenti+e+modelli+della+comunicazione+con+i+mass+media Presente anche su Google Books