Il volume Marketing interculturale è un’ottima risorsa sia come spunto di approfondimento che come spunto di riflessione. E’ infatti fondamentale iniziare a pensare ad una comunicazione interculturale, ovvero alla declinazione della comunicazione a seconda dei contesti (e nello specifico anche geografici) in cui ci si inserisce.Se pensiamo alla comunicazione come scambio di messaggi vincenti, fondamentale diventa l’analisi del destinatario e del contesto in cui ci si inserisce. Internet, ci “invita”, quindi a pensare ad una comunicazione interculturale non dimentichiamolo … il messaggio è nell’etere, ma il lettore è in un luogo fisico!!! P. A. Herbig, Marketing interculturale, Milano, Apogeo, 2003 Il volume è presente ancheRead More →

Ci troviamo nell’ambito della comunicazione visiva e più specificamente tra gli aspetti principali che riguardano il branding (la costruzione del Marchio), ovvero riconoscibilità del Marchio stesso. In altre parole, l’immagine coordinata serve a fare riconoscere “a colpo d’occhio” un determinato marchio (azienda, progetto, logo, ecc.). Parlando di comunicazione e di messaggio: quanto immediato è il riconoscimento (a livello visivo) da parte dei destinatari della comunicazione, del marchio, prodotto, progetto proposto.Coordinata, perché si riferisce ad una serie di elementi che, uniti insieme creano l’immagine generale e che presi separatamente dovrebbero richiamare la stessa. Fanno parte dell’immagine aziendale i biglietti da visita, i font utilizzati (caratteri tipografici),Read More →

Accrescere l’immagine di un prodotto/progetto/servizio/azienda significa lavorare per costruire e valorizzare l’opinione delle persone sullo stesso attraverso metodologie e documenti (presentati in ordine sparso):– Seguire l’agenzia di grafica che si occupa dell’Immagine coordinata;– supportare e coordinare fotografi e cineoperatori; – catalogare i materiali per creare l’archivio aziendale; – inserire didascalie e note ai vari elementi; – focalizzare l’attenzione su elementi forti dell’azienda e analizzare i punti deboli per essere sempre preparati a qualsiasi attacco/critica;– aggiornare il sito web sezione notizie;– aggiornare il sito web sezione rassegna stampa;– aggiornare il sito web sezione comunicati stampa;– controllare tutti i testi che escono;– contattare costantemente i giornalisti perRead More →

Come sintetizza ottimamente Balboni Parole comuni culture diverse, Marsilio, Venezia, 1999, p.25, comunicare vuol dire “scambiare messaggi vincenti”. Se pensiamo quindi alla comunicazione in questa accezione, e analizziamo i tre elementi, ci renderemo conto, come esplicitato in F. Anzalone, F. Caburlotto, Comunicare in rete l’usabilità, Milano, Lupetti, 2002: • scambiare: la comunicazione è sempre bidirezionale o pluridirezionale; l’etimologia della parola (da communicationem, deverbativo di communicare) indica la condivisione di qualcosa con qualcuno, lo scambio, che inizialmente aveva connotazioni materiali, ma che in seguito è diventato sempre più astratto. Lo stesso Balboni (1999, p. 24) commenta:La maggior parte della comunicazione è dialogica, ma anche quando èRead More →

Progettare e realizzare documenti ed eventi personalizzati in base al target di riferimento.Fondamentale nel lavoro della diffusione delle informazioni pensare al DESTINATARIO delle stesse. Analizzare, conoscere e interpretare gli interessi del destinatario significa strutturare un’informazione in modo mirato ed efficace.Non è importante ciò che si vuole trasmettere, quanto ciò che capisce il destinatario della nostra comunicazione. Se il messaggio non arriva in modo corretto, significa che la comunicazione è sbagliata! Quindi: Primo passaggio fondamentale per un bravo comunicatore è quello di analizzare e pianificare con obiettivi comunicativi precisi la propria comunicazione. – Creare i documenti necessari alla diffusione della stessa che, a seconda del destinatario,Read More →

L’UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE Chi, cosa, come, quando, perché E’ l’ufficio che si occupa di costruire e veicolare la comunicazione ai media e al pubblico/clienti/investitori, che si prefigge di accrescere l’Immagine del servizio/prodotto/azienda, che raccoglie tutte le informazioni che vengono presentate dai media e non, le analizza e le valuta (intervenendo laddove necessario). All’interno dell’ufficio stampa ci sono: responsabile ufficio stampa e addetti stampa. Il responsabile dell’ufficio stampa ha il compito di pianificare e coordinare gli addetti stampa, oltre che di supervisionare ciò che gli addetti producono e di approvarlo/rieditarlo. Il responsabile ufficio stampa è ovviamente responsabile delle informazioni che vengono diffuse. Costruire eRead More →

L’addetto stampa ha quindi il ruolo di comunicatore privilegiato con i media e riconosciuto come tale all’interno della struttura per cui lavora/collabora. Deve essere in grado di organizzare e gestire: conferenze stampa, gestire un “House organ” o una “Newsletter”, produrre un documentario o una brochure o qualsiasi altro materiale in grado di trasferire informazioni al pubblico, sia utilizzando i mezzi cartacei sia quelli multimediali.Naturalmente tutte le informazioni dovranno essere verificate e corredate da commenti degli alti vertici, con cui l’addetto stampa è sempre a stretto contatto. E non dimentichiamo l’importante compito di raccogliere, archiviare e monitorare tutte le notizie e informazioni pubblicate dai mass media.Read More →

Un ottimo spunto di approfondimento è il volume di Mauro De Vincentiis Teoria e pratica degli uffici stampa, pianificare, decidere, e gestire: obiettivi e modelli della comunicazione con i mass media, Milano, Franco Angeli, 2005. http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=12328&Tipo=Libro&titolo=Teoria+e+pratica+degli+uffici+stampa.+Pianificare%2C+valutare%2C+decidere+e+gestire%3A+obiettivi%2C+strumenti+e+modelli+della+comunicazione+con+i+mass+media Presente anche su Google Books

Punto di partenza FONDAMENTALE, dal quale non deve prescindere nessun addetto stampa è la conoscenza dell’argomento. E con argomento si intende tutto ciò che fa parte della realtà che comunica.Innanzitutto è necessario reperire il maggior numero di informazioni sul tema trattato: conoscere tutto ciò che fa parte di questa realtà per essere in grado di trasmettere informazioni corrette e chiare.E’ un lavoro riflessivo e critico che permette all’addetto stampa di essere professionale e, quindi, credibile per i giornalisti. Fondamentale diventa il riuscire a corredare le informazioni con daticompleti e corretti le notizie.