Comunicare non è “solo” dire qualcosa. È scegliere chi stai diventando mentre lo dici. 

A te che stai iniziando a lasciare tracce nel mondo,
a te che ogni giorno scegli se parlare o restare in silenzio,
a te che senti il bisogno di esprimerti, ma anche la paura di non essere ascoltatə —
scrivo queste parole come una carezza e una promessa.

Vorrei dirti quello che io avrei voluto leggere quando avevo la tua età.
Che comunicare non è solo “dire qualcosa”, ma scegliere chi stai diventando mentre lo dici.
E che il modo in cui usi le parole — anche quelle non dette — costruisce o distrugge. Non esiste comunicazione neutra.

Viviamo in un tempo rumoroso. Tutti parlano, pochi ascoltano.
Ti diranno che devi esserci ovunque, sempre, subito.
Ma io ti dico: prenditi il tempo di ascoltare prima di rispondere.
Coltiva silenzi pieni, non contenuti vuoti.

Sii curioso delle parole che scegli. Chiediti: “Da dove arrivano? Cosa lasciano? Cosa nutrono?”
Non ti servono frasi perfette. Ti servono parole oneste.
Quelle che non cercano applausi, ma connessioni.
Quelle che non manipolano, ma generano fiducia.

Non comunicare per piacere agli altri, comunica per essere coerente con te stessə.
C’è una forza potente nel rimanere autentici, anche quando sembra scomodo.
Anche quando tremi. Anche quando sei l’unicə a pensarla diversamente.

Sii consapevole che ogni volta che pubblichi, parli, rispondi,
stai educando qualcuno, anche se non lo vedi.
Ogni parola costruisce una cultura. Quale vuoi alimentare?

Non confondere visibilità con valore.
Non confondere performance con presenza.
E ricordati: non devi comunicare per forza. Ma se scegli di farlo, fallo con intenzione.

Non avere paura di cambiare idea, di fare un passo indietro, di dire “non so”.
Le persone che lasciano segni profondi non sono quelle perfette,
ma quelle che crescono sotto gli occhi degli altri, con coraggio.

Circondati di chi sa ascoltarti senza giudicarti.
Di chi ti corregge con cura, non con cinismo.
Esistono ancora posti sicuri. Luoghi — e persone — dove l’ascolto è attivo e il giudizio resta fuori.
Costruiscili. Proteggili. Diventa uno di quei luoghi per qualcun altro.

E infine, ricordati sempre:
le parole che scegli oggi sono i semi del mondo in cui camminerai domani.
Sii generosə. Sii lucidə. Sii gentile.

Io credo in te. E nel potere di ciò che saprai comunicare, consapevolmente.