Eleonora Duse, arte, passioni e mito – balletto in un atto

ANTEPRIMA 16 MAGGIO 2012 TEATRO ELIOS
DI SCORZE’ ORE 21:00 (inizio spettacolo)
Astra Roma
Ballet di Diana Ferrara presenta Eleonora
Duse, arte, passione e mito
, balletto in un atto
 novità assoluta
Coreografia
di Sabrina Massignani
Assistente
IreneVincoletto
Musica
di G.Kremer, M.Richter, G.Fauré, E.Morricone, M. Giuliani
Direzione
artistica e organizzativa Diana Ferrara
Ricerca
e collaborazione letteraria di Filippo Caburlotto
Sceneggiatura
di Francesca Anzalone
Costumi
di Lorenza Savoini

Dal
forte temperamento e dalla ferrea volontà Eleonora Duse fin dall’età di quattro
anni calca i palcoscenici di tutto il mondo identificandosi con i suoi
personaggi, provandone le emozioni e scegliendoli per immedesimazione giungendo
alla conclusione che “l’arte è la vita”. Nulla la trattiene dall’arte, né
l’amore fatto di grandi passioni e di rinunce né quello materno verso la figlia
Enrichetta.
Come
Donatello, anche la Divina voleva che la sua arte costituisse un nuovo
linguaggio: “l’esteriore reso espressivo dall’interiore, il corpo stimolato
dallo spirito, l’anima fatta carne”.
Il
balletto vuole quindi omaggiare la Divina presentandola in momenti di forte
coinvoglimento emozionale percorrendo tre aspetti suggeriti già nel titolo
stesso, arte, passione e mito.
L’ARTE è LA VITA Non solo artista, ma capocomico, manager di una sua compagnia, musa
ispiratrice e soggetto artistico per Dumas e Gabriele d’Annunzio, donna di
grande tenacia e forti passioni ma contemporaneamente vittima e carnefice della
sua stessa personalità. Come disse Gualdo, “quella donna somiglia a Parigi, in
questo specialmente, che il suo clima è il più variabile del mondo”.
LE
PASSIONI
 Donna
dal temperamento passionale, dal grande coinvolgimento artistico Eleonora Duse
si lega a uomini di cultura, di arte, di spettacolo. Si innamora dell’artista
prima ancora che dell’uomo, il sodalizio talvolta è più artistico che carnale.
IL
MITO
La Divina,
la regina dei palcoscenici di tutto il mondo pur sopraffata dai debiti,  bisognosa di affetti, umiliata e prigioniera
delle sue debolezze, ancora una volta trova nell’arte e nei suoi personaggi la
forza e il senso della sua vita.
Per informazioni e accrediti
stampa
Francesca
Anzalone mailto: francesca.anzalone@netlifesrl.it
mobile: 347 4686369

 

“l’arte è la vita” sceneggiatura
di Francesca Anzalone

L’arte per Eleonora
Duse, Lenor (come si firmava nelle lettere all’amante Boito), Ghisola (come la
chiamava d’Annunzio) ma anche Giulietta, Teresa, Anna, Nora, … i suoi
personaggi, è indissolubilmente legata alla vita.
Lo spettacolo vuole
ripercorrere in modo emozionale la costante dicotomia e contradditorietà
sentimentale che ha caratterizzato la biografia della Divina, indissolubilmente
legata al palcoscenico.
Dal forte temperamento
e dalla ferrea volontà Eleonora Duse fin dall’età di quattro anni calca i
palcoscenici di tutto il mondo identificandosi con i suoi personaggi,
provandone le emozioni e scegliendoli per immedesimazione giungendo alla
conclusione che “l’arte è la vita”. Nulla la trattiene dall’arte, né l’amore
fatto di grandi passioni e di rinunce né quello materno verso la figlia
Enrichetta.
L’arte per Eleonora
Duse è la vita, o meglio una scelta di vita che gestirà in ogni aspetto, da
attrice principale a manager, da evasione dalla realtà a personificazione, da
grande passione a forma di sostentamento per sé e per la figlia, da causa di
emarginazione sociale a protagonista dei più importanti salotti d’Europa. Una
scelta di vita di cui non farà mai partecipe la figlia Enrichetta. E’ una
costante altalena sentimentale, grande volontà, sforzi, spirito combattivo,
indipendenza contrapposti a forti depressioni, necessità di essere guidata,
desiderio di essere amata incondizionatamente e paura dell’abbandono.
Come
Donatello, anche la Divina voleva che la sua arte costituisse un nuovo
linguaggio: “l’esteriore reso espressivo dall’interiore, il corpo stimolato
dallo spirito, l’anima fatta carne”.
Il balletto vuole
quindi omaggiare la Divina presentandola in momenti di forte coinvoglimento
emozionale percorrendo tre aspetti suggeriti già nel titolo stesso, arte,
passione e mito.
L’arte è la vita. Eleonora Duse, simbolo indiscusso
del teatro moderno, vive il suo primo successo, appena quattordicenne, con
Romeo e Giulietta a Verona per poi interpretare ruoli come Lady Macbeth,
Persefone, la Signora delle Camelie per giungere ad Anna, la cieca eroina de La città morta di Gabriele d’Annunzio,
spettacolo teatrale che porterà in scena per tutta la vita. Non solo artista,
ma capocomico, manager di una sua compagnia, musa ispiratrice e soggetto
artistico per Dumas e Gabriele d’Annunzio, donna di grande tenacia e forti
passioni ma contemporaneamente vittima e carnefice della sua stessa
personalità. Come disse Gualdo, “quella donna somiglia a Parigi, in questo specialmente,
che il suo clima è il più variabile del mondo”.
Le
passioni.
Donna dal temperamento passionale, dal grande
coinvolgimento artistico Eleonora Duse si lega a uomini di cultura, di arte, di
spettacolo come Arrigo Boito e Gabriele d’Annunzio. Si innamora dell’artista
prima ancora che dell’uomo, il sodalizio talvolta è più artistico che carnale.
E la delusione, disillusione dell’amore totale donato a Gabriele d’Annunzio è
ancora più distruttiva poiché è l’abbandono da parte dell’artista, la
sostituzione della musa ispiratrice, del personaggio e dell’attrice. E’ una
costante ricerca di conferme, di avvicinamenti, di paura dell’abbandono di
volontà di affermazione attraverso la personificazione di altri personaggi e di
identificazione in altri personaggi. Una passione che sfocia nell’arte e crea la
Divina e che contemporaneamente, si volge contro la donna come essere umano e
acutizza le sue fragilità.
Il
mito.
Provata, delusa, straziata,
ingannata e disillusa la Duse viene abbandonata da D’Annunzio, l’uomo in cui
aveva creduto più di tutti, colui che sapeva comprendere l’arteed il suo ruolo
di artista. La Divina, la regina dei palcoscenici di tutto il mondo pur
sopraffata dai debiti,  bisognosa di
affetti, umiliata e prigioniera delle sue debolezze, ancora una volta trova
nell’arte e nei suoi personaggi la forza e il senso della sua vita. Donna forte
di carattere, grande combattiva, continua la sua vita sul palcoscenico, fonte
di sostentamento per sé e per la figlia e unico luogo in cui vivere serenamente
fino alla morte. La vita per lei è palcoscenico, recitazione, finzione,
illusione, personaggi. E’ la Divina, è la grande Eleonora Duse, la tragica,
colei che ha cambiato il modo di recitare, la donna moderna, l’innovatrice,
l’anticonformista. E’ una donna invecchiata con i capelli bianchi, cagionevole
che salendo sul palcoscenico perde i tratti fisici e diventa lei stessa arte.


 

Curriculum di Sabrina Massignani – coreografa

Sabrina Massignani si
forma come ballerina classica, e in seguito contemporanea e moderna. All’età di
15 anni vince una borsa di studio per il Centro
Studi Danza
di Rovigno in Yugoslavia.
Studia in Francia
presso la Federazione Professionale della
Danza
con insegnanti dell’Opera di Parigi 
e in Italia con insegnanti di fama internazionale. Nel luglio del
2000  vince una borsa di studio per la Broadway Dance Center, di New York e a conferirle il premio sarà Michelle Assaf.
A New York frequenta le
lezioni di balletto classico con le più autorevoli firme della danza presso l’American Ballet Theatre .
Lavora
come ballerina e coreografa in varie occasioni: nel 1990  per la Mostra  del Cinema di Venezia con coreografie di Gino
Landi, nella commedia musicale Mille
Scuse
  per la regia di Vito Molinari,
è quindi assistente coreografa di Tony Ventura nella commedia musicale Gilda Mignonette..
Nel 1998 danza come
ospite per Umbria Danza  una coreografia creata apposta per lei da Chistopher
Huggings .
Nel 1999 partecipa ad
un laboratorio coreografico tenuto da Fabrizio Monteverde per il quale realizza
tre brani che verranno interpretati nello spettacolo conclusivo del
laboratorio. Sempre nel 1999 dopo anni di preparazione nasce la Compagnia Venezia Balletto da lei
diretta, che ha sede nello splendido Centro di Venezia Mestre.
 Nel 2001 si esibisce in “Libertango” in qualità di ospite nella Spellbound Dance Company di Mauro
Astolfi.
Nel dicembre 2002
presso il Teatro la Fenice di Venezia balla nell’Opera “Thais” regia di Luigi Pizzi, coreo 
grafie di George Iancu e nel 2004 nel film “Casanova” diretto da Lasse Hallstrom.
La sua  prima produzione per la compagnia  Venezia Balletto è “Terre” quindi ”Elemento di
Creazione”.
Nel 2002 realizza un nuovo spettacolo  “Sospesi
nel Tempo”,
nel quale danza con Alessandro Molin.
Nel 2006 crea  lo spettacolo Zone d’Ombra, presentandolo 
a Roma al Teatro Greco.
Nel 2008 viene chiamata
a coreografare il balletto “Guardami
negli occhi
” nello spettacolo “Pulcinella
un,due,tre”
per la compagnia Astra Roma Ballet diretta da Diana Ferrara.
Nel 2011 con la coreografia
in stile neoclassico del “Concerto n°2
su musiche di S.Rachmaninov, vince il  “PREMIO
SPECIALE” per la migliore qualità performativa” al 2° Concorso internazionale
Mab 2011.
Sono oggi molti i
centri di danza nei quali tiene stages di danza modern-jazz e laboratori
coreografici.

Curriculum Compagnia Astra Roma Ballet

La Compagnia Astra Roma Ballet
creata nel 1985 da Diana Ferrara, Prima Ballerina Etoile del Teatro dell’Opera
di Roma e sostenuta in parte dal contributo del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, è formata da un gruppo di giovani danzatori in grado di
affrontare i più diversi stili di danza.
La freschezza e l’agilità del
gruppo consentono di diffondere in maniera capillare lo spettacolo di danza,
sia nelle grandi città italiane ed estere, che nei piccoli centri, avvicinando
così il più vasto pubblico al balletto classico, al neoclassico e al
contemporaneo.    
L’Astra Roma Ballet ha ormai al
suo attivo più di settecento rappresentazioni nei grandi teatri italiani, nelle
rassegne, nei Festival, nonché all’estero: in Canada, Stati Uniti, Senegal,
Scozia, Germania, Svizzera, Tunisia, Marocco, Guatemala, Panama, Spagna, Siria,
Corea, Ungheria, Cipro, Algeria.
Ha lavorato con affermati
coreografi come Luciano Cannito, Massimo D’Orazio, Marcia Plevin, Paolo
Mohovic, Attila Silvester, Pieter van der Sloot, Alessandro Vigo, Loris
Petrillo, Donella Bucca, Enrico Morelli, Daniela Megna, Veronica Frisotti,
Roberto Sartori, Sabrina Massignani.
Nel 1993 la Compagnia è invitata
a rappresentare l’Italia a Tunisi in occasione della “Settimana Internazionale
della Danza”. Nel 1994 compie una tournée nelle principali città del
Marocco. Nel 1995  è in  tournée in 
Guatemala e a Panama. Inizia l’attività del 1998 al Festival
Internazionale di Rabat e a Casablanca, quindi, con la produzione “Contrasti e
Passioni”  al Teatro Olimpico di Roma. A
Novembre l’Astra Roma Ballet danza al Festival de Otoño 1998 di Madrid.
La stagione 1999 è
particolarmente ricca di partecipazioni a Festival Internazionali quali:
Musicorum Tempora di Villa Adriana (Tivoli), al Festival di Bosra e Damasco in
Siria e negli Stati Uniti a Philadelphia.
Nuova  creazione per il 2000, il balletto Nostradamus
di Loris Petrillo e  Marco Schiavoni.
Nel 2001 è invitata a Pyongyang
(Corea) quale rappresentante dell’Italia al Festival Mondiale di Primavera,
aggiundicandosi il Silver Price. A giugno 2001 ha rappresentato con successo il
balletto Nostradamus a Stoccarda. Con American Songs, spettacolo del 2002, con
le coreografie di Marcia Plevin e Paolo Mohovic, partecipa al Festival
Internazionale “Invito alla Danza” a Roma. Nel 2003 è invitata al 3° Festival
Internazionale di Danza al National Dance Theatre di Budapest, presenta il
balletto Nostradamus.
Produzione italiana 2003 di
grande successo “Sul Classico” con la creazione “Nodi”.
Nel 2004 la novità assoluta
Cyrano de Bergerac di Enrico Morelli viene calorosamente applaudito nei più
grandi Festival Italiani quali Vignale Danza, Abano Danza, Saronno, Ischia,
Napoli, Benevento e al Teatro Treffpunkt di Stoccarda l’anno successivo.
Nel 2005 per celebrare il
ventennale della Compagnia è stato allestito il balletto “L’angelo azzurro”
ispirato all’omonimo film e tratto dal romanzo di Heinrich Mann “Il professor
Unrat”, coreografia di Daniela Megna, musica di F.Lanzillotta che ha debuttato
in Prima assoluta al Teatro Sistina di Roma e poi replicato a Torino, Cagliari,
Ischia, Chianciano, Saronno ecc..
Produzione 2006 dell’Atra Roma
Ballet con debutto al Teatro Olimpico di Roma “Terra nostra”comprendente i
balletti “Turris Eburnea” di Enrico Morelli e “Cìciri” di Daniela Megna,
rappresentati e calorosamente applauditi in Prima al Teatro Olimpico di Roma e
poi in altre città italiane.
E’ stata  allestita la nuova produzione 2007  dal titolo “Narciso” coreografia di Veronica
Frisotti e musica di Francesco Lanzillotta che ha debuttato al Teatro Olimpico
il 31 Maggio 2007 in Prima mondiale e rappresentato al Teatro Romano di Lecce e
poi in tutta Italia. In Dicembre 2007 la Compagnia Astra Roma Ballet compie una
tournée in Romania.(Bucarest, Ploiesti, Jasi)
La produzione 2008 “Pulcinella un,due,tre” ha debuttato al
Teatro Greco di Roma in Aprile 2008 e rappresentato per tutto il
2008-09.
In Maggio la Compagnia ha
partecipato al Festival Europeo di Limassol (Cipro) con vivissimo successo.
A marzo 2009 tournée in Marocco,a
Casablanca e Rabat con “Pulcinella” un,due,tre.
Produzione 2009 “To be Young”
debutta in Maggio al Teatro Greco di Roma e viene replicato in tutta Italia.
Per il 2010, 25° anno di attività
della Compagnia, è stato creato lo spettacolo “Aladino 2010” coreografia di
Daniela Megna e Diana Ferrara  che ha
debuttato in Algeria al Festival Europeo della Cultura  e poi replicato in Italia. Produzione 2011 “Intrecci”
coreografia di Ferrara, Mendez, Morelli.
Ultima creazione 2011“Les Suites
et la Danse” coreografia di Diana Ferrara, rappresentata in orchestra al Teatro
Cucinelli di Solomeo (Perugia).
Novità assoluta 2012 “Eleonora
Duse, l’arte, la passione, il mito” coreografia di Sabrina Massignani



Diana Ferrara- Direttore Artistico della Compagnia Astra Roma Ballet

Nata a Roma si diploma alla
scuola del Teatro dell’Opera nel 1962 sotto la guida di  A.Radice
Si perfeziona in Italia e
all’estero con i più grandi maestri internazionali.
Nel 1966 viene scelta da Erik
Bruhn per danzare il Lago dei Cigni al Teatro dell’Opera
Nel 1972 viene nominata PRIMA
BALLERINA
Nel 1978 diviene PRIMA BALLERINA
ETOILE
Interpreta tutti i più importanti
balletti del repertorio classico, neo classico e moderno.
Dal 1973 al 1979 compie
tournées  in Spagna, Malta, Parigi, Città
del Messico, Bucarest.
Nel 1978 danza“La Bella
Addormentata” con PETER SCHAUFUSS alle Terme di Caracalla
Nel 1979 interpreta con VLADIMIR
VASSILIEV
il “Don Chisciotte” all’Opera di Roma
Nel 1979 danza “La Dama di
Picche” di Roland Petit con DENIS GANIO
Nel 1980 Danza con RUDOLF
NUREYEV
“Giselle” al Teatro dell’Opera di Roma
Nello stesso anno danza con
TUCCIO RIGANO “Il Lago dei Cigni” di J.Grigorovic, “L’Uccello di Fuoco” di
A.Milloss, nell’opera“Aida”all’Arena di Verona e al Festival di Nervi
Nel 1980-81 viene invitata per
tutta la stagione come “Guest” al Teatro dell’OPERA DI FRANCOFORTE  dove interpreta “Anna Karenina”di
A.Schneider  e “Giselle” con RADU CIUCA
Nella stagione 1982-83 è invitata
come Prima Ballerina “ospite” al Landestheather di Linz.
Nel 1984 debutto nel “Marco
Spada” e “La Silfide” di Pierre Lacotte in coppia con RAFFAELE PAGANINI e
nella“Follia d’Orlando”di M. van Hoeche con MARIO MAROZZI
Nel 1985 debutto con IVAN
LISKA
nel “Cavallino Gobbo”, ne “Il Lago dei Cigni” con PAOLO BORTOLUZZI e
in Paquita con LUIGI MARTELLETTA
Nel 1985 fonda  la COMPAGNIA ASTRA ROMA BALLET
Nel 1986 danza “Coppelia” alle
Terme di Caracalla
Nello stesso anno riceve il
premio la “MASCHERA D’ARGENTO” al quale se ne aggiungeranno più di cento tra
cui il DAVID DI DONATELLO, Il Microfono d’Argento, Il Premio La
Navicella,Il Premio Positano,Il Premio Fontane di Roma,Il Sagittario D’Oro
Sempre nel 1986 debutto nel
balletto “Ma Pavlova” di ROLAND PETIT con Denis Ganio
Nel 1987-88 tournée di 5 mesi e
90 spettacoli in Germania interpretando “Il Lago dei Cigni”, “La Bella
Addormentata, “Il Corsaro” con WALDEMAR 
KARACZEWSKI
Nel 1988 riceve il titolo di COMMENDATORE
AL MERITO DELLA REPUBBLICA
Nel 1988-89 tournée in CANADA
(Toronto, Montreal) SENEGAL (Dakar), SCOZIA (Edimburgo), e al Cairo,
Alessandria, Bankok, Singapore, Hong Kong, Istambul, Atene
 Nel 1990 è 
COORDINATORE DEL CORPO DI BALLO del Teatro dell’Opera di Roma
Nel 1991 crea le coreografie
dell’AIDA per il Teatro Bellini e il Teatro Greco di Siracusa
Nel 1992 tournée in TUNISIA
(Cartagine) e MAROCCO  dove crea la
coreografia del “RIGOLETTO” e di “Carnaval” e al Festival Internazionale di
Tunisi presenta il  balletto  “Un Pallone Color della Luna”
Nel 1994-95 è DOCENTE DI
REPERTORIO all’Accademia Nazionale di Danza di Roma
Dal 1995 al 1998 collabora con la
Rivista del Cinematografo con recensioni di balletto
Nel 1997 crea per la Compagnia ASTRA
ROMA BALLET le coreografie “Ouverture” e “Scaramouche” che rappresenterà  in Italia e in GUATEMALA e PANAMA
Nella stagione 1998-2000 è MAITRE
DE BALLET e COREOGRAFA e RESPONSABILE DEL CORPO DI BALLO  al Teatro Massimo Bellini di Catania
  dove presenta diversi balletti e realizza la
coreografia nell’opera Il Flauto Magico.A Villa Adriana presenta una sua
creazione “Immaginando” musica del M° PETRASSI.Nel 2000 riceve a Roma in
Campidoglio il “MARFORIO D’ORO” alla carriera
Nel 2002 crea la coreografia
dello spettacolo  “La Memoria e il Sogno”
per Taormina Arte
Nel 2002-2003 va in onda la
trasmissione televisiva “Tutù e Scarpette” da lei ideata e condotta
Nel 2004 riceve il David di
Michelangelo alla carriera e nel 2006 il Premio “Roma è…Danza”
Nel 2008 crea la coreografia “SERENATA”,
musica di Luciano Bellini e voce di Nando Citarella.
Membro del WDA EUROPE sotto
l’egida dell’UNESCO e docente esaminatore F.I.D. Roma.
Insegna danza classica presso il
Centro INSIEME PER FARE di Roma, dove vengono anche allestite e create le
produzioni dell’’ASTRA ROMA BALLET. Per festeggiare il 25°anniversario della
Compagnia è stata creata nel 2010 la novità assoluta “ALADINO 2010” coreografia
di Daniela Megna e Diana Ferrara. Produzione 2011 “INTRECCI” coreografia di
D.Ferrara, A.Mendez, E.Morelli. Ultima creazione di Diana Ferrara “Les Suites
et la Danse” musica di J.S.Bach e G.Ph. Telemann rappresentata con l’orchestra
Hermans diretta dal M° Fabio Ciofini al Teatro Cucinelli, a Solomeo (Perugia)